Yorkshire 2019, Pedersen festeggia: “Incredibile, quando Van der Poel si è staccato poteva succedere di tutto”

Giornata di gloria per Mads Pedersen ai mondiali di Yorkshire 2019. Il danese ha conquistato la medaglia d’oro nella prova in linea élite maschile con una condotta di gara perfetta, attaccando a 50 chilometri dall’arrivo per poi resistere dopo il ritorno dei più quotati Mathieu Van der Poel (Paesi Bassi) e Matteo Trentin (Italia). Dopo aver stretto i denti in salita, il corridore della Trek-Segafredo ha vinto a sorpresa lo sprint contro l’azzurro, portando a casa un titolo iridato decisamente inatteso al termine di una giornata sotto l’acquazzone. Uscito al momento giusto dalla ruota dell’italiano, il 23enne si è sempre mosso al meglio cogliendo quello che è nettamente il miglior risultato della sua carriera finora.

Il secondo classificato al Giro delle Fiandre 2018 ha dichiarato incredulo dopo il traguardo: “È incredibile. Non lo pensavamo minimamente questa mattina alla partenza. La tattica era attaccare nella parte finale e poi Valgren e Fuglsang dovevano partire. Ma loro non sono stati in grado di seguire Van der Poel e Trentin. Dunque abbiamo fatto di tutto per essere in grado di restare con loro due. Quando Van der Poel si è staccato, poteva succedere di tutto dopo 6 ore e mezza di corsa. Bisognava restare concentrati e rimanere davanti, a fine stagione era ancora più dura”.

Pedersen ha poi concluso sottolineando quanto sia importante per ogni corridore riuscire a vestire la divisa arcobaleno, inseguita da ogni appassionato di ciclismo prima ancora che dai professionisti: “È un sogno che si realizza vestire questa maglia iridata“. E ora sarà impossibile evitare di tenere conto di lui per le classiche della prossima stagione.

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Un commento

  1. Gli inglesi vanno bene ad organizzare i campionati di cricket,il presidente dell’Uci,inglese, rovinerà il ciclismo.
    Non ho mai visto una squadra nazionale Italiana funzionare così bene,forse perchè non c’erano le radioline e “maltodestrine”non poteva fare troppi danni.Bravi tutti i ragazzi.Non avevo mai visto un corridore padrone della bicicletta ed una posizione perfetta come Antonio Tiberi e si che nella mia lunga vita ho visto pedalare a cronometro Coppi,Anquetil e Moser.I cronisti di Tv e di giornali non parlano mai dei ds delle squadre che hanno in forza questi giovani campioncini e che senz’altro fanno enormi sacrifici per gestirli.
    I cronisti della Rai mi rovinano sempre le corse con la loro telecronaca insulsa,Pancani parla sempre troppo,bravi i commentatori tecnici,il migliore Petacchi seguito a ruota da ballan:
    Buon ciclismo a tutti

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